Band in Rassegna

Band in Rassegna 2015
<< NOª Edizione 2014 | 19ª Edizione 2016 >>

BAND n. 14 – WEB: http://https://www.youtube.com/channel/UCqwk9UZ18bFLqcj7dOkmFPw
Nome Band: OBLOMOV

Titolo brano:
ECHO

Originalità

Estetica

Esecuzione

421

1625

169


TOTALE

2215

Formazione della Band:
Musiche di Ilja Ilic Oblomov e Zachar Trofimov. Alcune chitarre di Andrej Stol’c.

Note della Band:
Oblomov, una biografia Tediati da freddi e noiosi pomeriggi san pietroburghesi trascorsi davanti alla tv, troppi forse, i russi Oblomov, Ilja Ilic e il fido Zachar, decidono di dedicarsi alla musica, rubando dalla strada e dalla rete suoni e rumori, temi e narrazioni, miscelando il nulla al superfluo. Usano vecchi apparecchi quali radio, televisioni e giradischi, pronti a infiltrarsi tra i suoni e farsi anch’essi musica. Cresciuto in una sperduta provincia, fra gli usi e i costumi miti e cordiali della terra natia, passato per vent’anni da un abbraccio all’altro di parenti, amici e conoscenti, era lecito immaginarsi che anche il futuro impiego di Ilja Ilic dovesse essere una specie di occupazione familiare. Si figurava che frequentare il luogo di lavoro non fosse affatto un’abitudine obbligatoria, alla quale bisognasse attenersi quotidianamente, e che il fango, l’afa, o semplicemente la luna di traverso fossero pretesti sufficienti e legittimi per non andare in ufficio. Ma come c’era rimasto male quando aveva visto che ci voleva almeno un terremoto perché un impiegato in buona salute non andasse in ufficio, e a Pietroburgo, neanche a farlo apposta, di terremoti non ce ne sono mai. Tutto ciò aveva suscitato in lui una sensazione di paura e di grandissimo fastidio. «Ma quando si può vivere? Quando?», ripeteva a Zachar. Da qualche anno gli Oblomov vanno in giro per l’Europa, dopo che nella amata Oblomovka una gallina aveva cantato col verso del gallo e un corvo aveva gracchiato sul tetto. Un anno qui, sei mesi lì, Parigi, Amburgo, Vienna, la Costa Azzurra, secondo i capricci di Ilja Ilic. Per adesso si trovano in Italia perché, stando alla TV, è un paese dove non si fa che passeggiare, dove non esistono né preoccupazioni né dispiaceri. Da una collaborazione a distanza con il pittore italiano Adriano Fida nasce negli Oblomov l’interesse per il tema dei miti “universali”. Echo, che ha in comune il titolo di un opera dell’artista, è la prima creatura di questo nuovo progetto a metà strada tra l’installazione artistico visuale e il concerto. Progetto in cui si incontrano, con la stessa ispirazione di fondo, molte forme di indolenza e di arte. Il loro primo disco, attualmente in fase di lenta e pigra lavorazione, uscirà in autunno e sarà distribuito, oltre che in Russia e in Europa, anche in Giappone e Sudafrica.


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