18ª selezione 2015

BAND n. 5 – WEB: http://https://www.youtube.com/channel/UCHqzbS9vIajE3TjbyCQOANg/videos?sort=dd&view=0
Nome Band: PAT MOONCHY & LINO LIGUORI

Titolo brano:
MANA

Originalità

Estetica

Esecuzione

550

1717

191


TOTALE

2458

Formazione della Band:
Pat Moonchy_voiceLino Liguori_drums

Note della Band:
Pat Moonchy & Lino Liguori Sodalizio coraggioso e intrigante tra il leggendario drummer Lino Liguori classe’27, pioniere del jazz italiano dell’immediato dopoguerra, la cui intatta propensione a guardare sempre avanti si traduce in energia pulsante che lo antepone a relazionarsi ad una delle voci più ispiranti e versatili di questi tempi: la poliedrica musicista Pat Moonchy.


BAND n. 4 – WEB: http://www.tuparuja.com
Nome Band: TUPA RUJA

Titolo brano:
IMPRONTE

Originalità

Estetica

Esecuzione

510

1769

187


TOTALE

2466

Formazione della Band:
Martina Lupi: voce, flauti, percussioni Fabio Gagliardi: didgeridoo, voce, percussioni Alessandro Chessa: chitarra, percussioni

Note della Band:
La continua ricerca e le contaminazioni con culture diverse sono i punti focali della nostra musica; cerchiamo di esprimerci con sincerità, mettendo sempre nei nostri pezzi la nostra energia e il nostro sorriso.


BAND n. 7 – WEB: http://https://soundcloud.com/ipdo
Nome Band: IL PARADISO DEGLI ORCHI

Titolo brano:
JUAN JOSé MELLADO GUTIERREZ

Originalità

Estetica

Esecuzione

403

1476

175


TOTALE

2054

Formazione della Band:
SAMBRICI MICHELE: voce, chitarra, tastiere DEGIACOMI MARCO: voce, batteria CORTI ANDREA: basso CORTI STEFANO: percussioni FERTONANI IRAN: percussioni

Note della Band:
Il Paradiso degli Orchi si definisce una Prop(k) band, ovvero Powerpop progrock psichedelia. Suonare tutti i generi che amano come se fossero i colori per la tela di un pittore. Un omonimo disco di debutto nel 2011 e ora al lavoro per il successivo con la produzione di Fabio Zuffanti.


BAND n. 6 – WEB: http://https://www.youtube.com/watch?v=T0UqJ-hsWOQ
Nome Band: MOORDER

Titolo brano:
MOZTRI

Originalità

Estetica

Esecuzione

460

1596

174


TOTALE

2230

Formazione della Band:
Alessandro Lamborghini, chitarra Luca Cotti, basso Alberto Danielli, tuba Simone Pederzoni, trombone Daniel Dencs Csaba, batteria

Note della Band:
Band al secondo album, attiva dal 2007


BAND n. 8 – WEB: http://www.profusion.it
Nome Band: PROFUSION

Titolo brano:
CHUTA CHANI

Originalità

Estetica

Esecuzione

435

1621

185


TOTALE

2241

Formazione della Band:

Note della Band:


BAND n. 9 – WEB: http://
Nome Band: LEPTONS

Titolo brano:
IN MY HUTCH

Originalità

Estetica

Esecuzione

443

1630

174


TOTALE

2247

Formazione della Band:
membri live; Alberto Placidi: chitarre | Carlo Tardivo: percussioni e voci | Lorenzo Monni: chitarre e voci | Davide Doretto: tastiere | Luca Visentin: batteria

Note della Band:
Il gruppo si forma quest’anno per portare avanti il progetto discografico cominciato da Lorenzo Monni nel lontano 2007 del quale è uscito un disco autoprodotto (Debris 2008) ed un disco con la Lizard Records (Grey Swans of Extremistan, 2010) e distribuzione BTF (punto di riferimento a livello mondiale del progressive italiano), finalista al Premio TOAST del MEI ed al premio ProgAwards 2010. Il nuovo disco “Between Myth and Absence” uscirà quest’anno a nome Leptons sotto l’etichetta Dodicilune, considerata da molti punto di riferimento del jazz indipendente italiano, tanto da vincere per tre anni di fila il titolo di AllAboutJazz di migliore etichetta jazz italiana. Nel corso degli anni Monni ha collezionato varie esperienze musicali, tra cui i Dunkelblau, band veneta synth-pop con la quale ha inciso due dischi. Lorenzo


BAND n. 3 – WEB:
Nome Band: GENOMA

Titolo brano:
…E INTANTO FUGGE QUESTO REO TEMPO…

Originalità

Estetica

Esecuzione

512

1674

180


TOTALE

2366

Formazione della Band:
Alessandro Seravalle: chitarre. aggeggi. elettronica

Note della Band:
Il tentativo denominato Genoma si configura come una sorta di sonda spedita al mio interno, quello più gelosamente custodito e nascosto al mondo, il nucleo originario del mio spirito. Sia improntata all’esacerbazione dell’elemento razionale oppure al recupero di porzioni di caos pulsionale, la sonda sonica mira sempre al salvataggio del bambino in me. Si tratta di costruire un’innocenza seconda, un’innocenza al quadrato mediante una sorta di penetrazione-rotazione di 360 gradi. L’innocenza al quadrato è conditio sine qua non dell’approdo a un’espressione autentica. Già i Garden Wall tentano di rompere con la finta maschera della performatività rock fatta spesso di insopportabili clichès, primo fra tutti quello pseudo-erotico della rockstardom. Se nei Garden Wall questo sforzo è perseguito all’interno di una collettività, in Genoma sono solo. Il silenzio (“melodioso” lo direbbe Cioran), inteso ossimoricamente come negazione-assenza del suono e, al contempo, sua origine e presupposto, è più spinto e consente quindi l’apparire, per brevi istanti e in figure evanescenti, della maschera del bambino. Una maschera che si configura qui non più come mezzo di nascondimento, d’inganno e di simulazione ma anzi come istanza decisiva per un’epifania dell’anima, per un mettersi pudicamente a nudo. Contrariamente all’italiano la lingua inglese condensa in un solo verbo, “to play” (in tedesco “spielen”), tre aspetti che non dovrebbero rimanere disgiunti. Si può infatti “play music or an instrument” (l’italiano “suonare”), ma si può anche “play a game” (“giocare” in italiano) o, ancora, “play a tragedy or a comedy” (“recitare”). L’aspetto del “play” inteso come “suonare” è d’immediata comprensione visto che, evidentemente, è di musica che andiamo discorrendo. Vorrei soffermarmi molto brevemente sui rimanenti due. L’elemento ludico è altrettanto cruciale. Si è soliti pensare al gioco come a qualcosa di poco serio, frivolo e meramente divertente. Niente di più falso (come ha mostrato Huizinga nel suo Homo ludens). Il gioco determina invece una cornice di riferimento ben precisa dalla quale non si può evadere senza con questo “uscire dal gioco” e, di fatto, annullarlo. Il ludos, a livello intuitivo, si lega in modo immediato alla maschera del bambino. È questo l’elemento che fornisce propulsione alla sperimentazione, con i suoi richiami alla manipolazione (agita sul corpo stesso del suono) e che incarna il motore della curiosa ricerca. Quanto a “to play” nel suo significato di “recitare” il legame con la maschera è persino dell’ordine dell’autoevidenza. Ancora una volta occorre ribadire che ci troviamo di fronte a una maschera che consente l’autenticità piuttosto che dissimularla, autenticità che, a sua volta, è condizione imprescindibile della comunicazione. Vestendo un’altra maschera (e al musicista rock spesso un altro genere di maschera, più pernicioso, viene quasi imposto dalla struttura sociale nella quale si trova ad agire) il messaggio rischia di risultare inficiato, falsificato ab initio e dunque la comunicazione, che dovrebbe costituire, accanto alla componente auto-terapeutica, il fine principe del fare musica e arte in generale, non può che risultare abolita. È dall’intersecarsi, dall’avvoltolarsi e dal compenetrarsi inestricabile dell’elemento sonoro-musicale, di quello ludico-sperimentale e di quello performativo-empirico-comunicativo che Genoma prende forma. Genoma è quindi mezzo per andare alla ricerca del bambino interno, l’Alessandro più autentico (ammesso che ne esista uno…dubitare sempre!), offrire le sue paure e i suoi fantasmi trasfigurati (e proprio qui s’innesta la valenza auto-terapeutica, in una specie di decompressione, sempre parziale, attraverso l’espressione), ma anche le sue scoperte e i suoi sorrisi (dolci visti da qui ma forse già venati di amarezza) al vostro ascolto. Da anima ad anima, da bambino a bambino, da essere umano ad essere umano.


BAND n. 10 – WEB: http://
Nome Band: LA MALTA BASTARDA

Titolo brano:
ROBOTTINI

Originalità

Estetica

Esecuzione

479

1572

177


TOTALE

2228

Formazione della Band:
luca ferrigno – voce carlo s. tedeschi – clarinetto basso, sax soprano, flauto a tiro, fischietto elisa sala – marimba, trombone marcello melotti – piano benedetto ferrigno – synth, cori, tamburello davide cotti – chitarra, sax alto daniele cosmi – basso lorenzo scagliarini – batteria

Note della Band:


BAND n. 11 – WEB: http://www.facebook.com/band.qirsh
Nome Band: QIRSH

Titolo brano:
MERCATO GHARDAIA

Originalità

Estetica

Esecuzione

407

1538

164


TOTALE

2109

Formazione della Band:
Andrea Torello: basso elettrico, basso acustico, voce Daniele Olia: chitarra elettrica, 12 corde, liuto, tastiere, voce Leonardo Digilio: tastiere, synth, piano Marco Fazio: batteria Michele Torello: chitarra elettrica, chitarra acustica Pasquale Aricò: tastiere, voce

Note della Band:
I Qirsh si formano all’inizio del 1993, fra i banchi di un Liceo Savonese. Daniele Olia e i fratelli Andrea e Michele Torello decidono di incanalare i loro talenti musicali, fino ad allora espressi solo durante le serate intorno al fuoco dei campi scout, nella costituzione di un gruppo musicale, uno di quei mille che a quei tempi nascevano durante l’ora di ginnastica e si scioglievano prima della fine dell’intervallo. Insieme a loro c’è Luis Fancello, primo batterista dei Qirsh, al quale si deve anche l’invenzione del nome che non piaceva a nessuno, ma che alla fine nessuno ha mai voluto cambiare. Poco dopo, alle chitarre, al basso e alla batteria si aggiunge un tastierista, assoldato sempre nei corridoi della scuola, Leonardo Digilio. Dopo le prime assordanti performance dal vivo dei Qirsh, Luis cede lo sgabello della batteria a Marco Fazio e la band assume così la sua formazione stabile. La scaletta delle esibizioni dei Qirsh dei primi anni rivela già le varie ‘anime’ del gruppo, tra pop, rock, progressive, new wave, ma presto la band consolida una certa identità musicale rispetto alla ricerca di un particolare sound, soprattutto in relazione ad un evento che ha cambiato per sempre la storia di questo gruppo: il concerto dei Pink Floyd a Torino a settembre 1994. L’attività live si intensifica, non c’è piazza, pub, locale più o meno malfamato che non abbia visto almeno un’esibizione dei Qirsh, spesso in cambio di poche centinaia di migliaia di lire (o in cambio solo di qualche panino per la cena). Nel 1996 Leonardo si allontana dai Qirsh, lasciando il posto di tastierista a Pasquale Aricò. Nel 1997, dopo un concerto in un locale vicino a Cuneo, i Qirsh vengono avvicinati da un produttore musicale, Fabio Caprile della Bottega d’Arte, una casa discografica locale, che propone ai cinque ragazzi un contratto per la produzione di un album: nasce così “Una Città per Noi”, registrato nell’estate ’97 e in breve esaurito (..ben 200 cassette!). L’album viene definito da alcune recensioni un apprezzabile esempio di new progressive, con positivi riferimenti alle sonorità degli anni Settanta e un tocco di abbacinante psichedelia Fra i palchi che hanno supportato (o sopportato) le gesta dei Qirsh ricordiamo quello del Palasport di Genova, vero “tempio del rock” per i musicisti liguri, il Teatro Chiabrera di Savona, il Rouge et Noir di Lurisia, il Daubaci di Vado Ligure, il Giuditta Rock Cafè di Borgio Verezzi, e decine di pub, piazze, strade, stabilimenti balneari. E poi alcuni luoghi particolarmente originali: a bordo di una motonave in navigazione, in cima a una fortezza, su un camion, sul tetto di un pub, all’ingresso di una banca , in un maneggio Nel 2007 Leonardo torna nei Qirsh, affiancando il tastierista Pasquale e portando la formazione dei Qirsh a sei elementi. Nel giugno 2010, i Qirsh sono il gruppo musicale ufficiale per le manifestazioni legate al Centenario dell’Alfa Romeo, e suonano due serate presso il Museo Alfa Romeo di Arese. Nel 2014, per un’etichetta musicale indipendente, esce il secondo album dei Qirsh, “Sola Andata”. Nove brani legati dal tema comune del viaggio, visto, analizzato e scomposto in tutti i suoi aspetti e le sue tematiche, le sue geografie, le sue storie e le sue dimensioni interiori. Il disco ha visto l’impegno dei Qirsh in tutte le fasi di progettazione e di realizzazione, dagli arrangiamenti alle sessioni di registrazione, ma non solo: anche tutto l’impianto grafico e la scelta iconografica sono stati curati dai Qirsh: ogni immagine del booklet è legata a doppio filo al brano musicale rappresentato. Per questa occasione viene presentato il brano “Mercato Ghardaia”: il viaggio fra le architetture medievali del principale insediamento della valle algerina dello Mzab, fra suoni, odori e colori di un tempo che si è fermato. Come tutte le altre canzoni dell’album, il brano ha tratto ispirazione da un’esperienza reale di viaggio fatta da alcuni componenti del gruppo


BAND n. 12 – WEB: http://https://www.facebook.com/CompagniDiViaggio.cdv?fref=ts
Nome Band: COMPAGNI DI VIAGGIO

Titolo brano:
VITANORMALE

Originalità

Estetica

Esecuzione

321

1231

158


TOTALE

1710

Formazione della Band:
Simone Flammini: Voce Stefano Andretta: Chitarre, Bouzuki, Cori Angelo Turchi: Tastiere, Fisarmonica, Sax, Cori Giuseppe Tetiviola: Flauti, Percussioni Valerio Cardone: Basso, Contrabasso, Cori Matteo Candeloro: Batteria, Percussioni, Cori

Note della Band:
Il progetto “Compagni Di Viaggio” nasce nel 2003 con l’idea di proporre un Tributo ai grandi “Cantautori” della musica italiana: De Andrè, Guccini, Fossati, Bertoli, Conte ecc. Il nome scaturisce spontaneo durante un viaggio a Roma, e precisamente durante l’ascolto dell’album “Anime Salve” di Fabrizio De Andrè, forse uno dei momenti più “alti” della musica italiana. Da subito il gruppo comincia a metter su un repertorio che affianca ai grandi “classici” del genere anche vere e proprie “chicche” molto ricercate, e ad esibirsi in piccoli locali, arrivando poi pian piano a farlo nelle piazze e in piccoli teatri delle province di Chieti e di Pescara. Da segnalare la partecipazione del gruppo a diverse Feste De L’Unità abruzzesi, oltre che la partecipazione stabile come live band nel programma “Nord, sud, est…cose da Turchi” del comico e antropologo Domenico Turchi, trasmesso sul canale Genio TV. La caratteristica peculiare dei Compagni di Viaggio è sin dall’inizio, e sempre più nel corso degli anni, quella di cercare di arrangiare in maniera “propria” i brani proposti, cercando di sfruttare al meglio le peculiarità e il retaggio musicale di ognuno dei membri (dal rock, al jazz, alla classica…), e offrendo così uno spettacolo sempre imprevedibile, movimentato, fruibile da tutti e decisamente molto coinvolgente. Dopo alcuni cambi di line-up nel corso degli anni, nel 2014 il gruppo arriva finalmente ad avere una formazione stabile di 6 elementi, ed inizia anche a lavorare su composizioni inedite.


BAND n. 13 – WEB: http://https://it-it.facebook.com/Round11
Nome Band: R-11

Titolo brano:
WASCHMASCHINE

Originalità

Estetica

Esecuzione

502

1747

185


TOTALE

2434

Formazione della Band:
Michele della Malva : basso Andrea Silvestri : chitarra Roberto Reggiani : batteria

Note della Band:
Un miscuglio unico di swing,funky, post-rock su un crinale prog in cui ogni strumento ha lo stesso peso e un ruolo sia melodico che armonico. Waschmaschine,secondo album per la Lizard, è l’esperienza patafisica di un gruppo pseudo-jazz, già centrifugato con detersivo math funky e sballottato da poliritmia asimmetriche. VIDEOCLIP–> https://www.youtube.com/watch?v=kM5CA4BY27c


BAND n. 14 – WEB: http://https://www.youtube.com/channel/UCqwk9UZ18bFLqcj7dOkmFPw
Nome Band: OBLOMOV

Titolo brano:
ECHO

Originalità

Estetica

Esecuzione

421

1625

169


TOTALE

2215

Formazione della Band:
Musiche di Ilja Ilic Oblomov e Zachar Trofimov. Alcune chitarre di Andrej Stol’c.

Note della Band:
Oblomov, una biografia Tediati da freddi e noiosi pomeriggi san pietroburghesi trascorsi davanti alla tv, troppi forse, i russi Oblomov, Ilja Ilic e il fido Zachar, decidono di dedicarsi alla musica, rubando dalla strada e dalla rete suoni e rumori, temi e narrazioni, miscelando il nulla al superfluo. Usano vecchi apparecchi quali radio, televisioni e giradischi, pronti a infiltrarsi tra i suoni e farsi anch’essi musica. Cresciuto in una sperduta provincia, fra gli usi e i costumi miti e cordiali della terra natia, passato per vent’anni da un abbraccio all’altro di parenti, amici e conoscenti, era lecito immaginarsi che anche il futuro impiego di Ilja Ilic dovesse essere una specie di occupazione familiare. Si figurava che frequentare il luogo di lavoro non fosse affatto un’abitudine obbligatoria, alla quale bisognasse attenersi quotidianamente, e che il fango, l’afa, o semplicemente la luna di traverso fossero pretesti sufficienti e legittimi per non andare in ufficio. Ma come c’era rimasto male quando aveva visto che ci voleva almeno un terremoto perché un impiegato in buona salute non andasse in ufficio, e a Pietroburgo, neanche a farlo apposta, di terremoti non ce ne sono mai. Tutto ciò aveva suscitato in lui una sensazione di paura e di grandissimo fastidio. «Ma quando si può vivere? Quando?», ripeteva a Zachar. Da qualche anno gli Oblomov vanno in giro per l’Europa, dopo che nella amata Oblomovka una gallina aveva cantato col verso del gallo e un corvo aveva gracchiato sul tetto. Un anno qui, sei mesi lì, Parigi, Amburgo, Vienna, la Costa Azzurra, secondo i capricci di Ilja Ilic. Per adesso si trovano in Italia perché, stando alla TV, è un paese dove non si fa che passeggiare, dove non esistono né preoccupazioni né dispiaceri. Da una collaborazione a distanza con il pittore italiano Adriano Fida nasce negli Oblomov l’interesse per il tema dei miti “universali”. Echo, che ha in comune il titolo di un opera dell’artista, è la prima creatura di questo nuovo progetto a metà strada tra l’installazione artistico visuale e il concerto. Progetto in cui si incontrano, con la stessa ispirazione di fondo, molte forme di indolenza e di arte. Il loro primo disco, attualmente in fase di lenta e pigra lavorazione, uscirà in autunno e sarà distribuito, oltre che in Russia e in Europa, anche in Giappone e Sudafrica.


BAND n. 15 – WEB: http://www.ilvuotoelettrico.it
Nome Band: IL VUOTO ELETTRICO

Titolo brano:
ARIANNA TACE

Originalità

Estetica

Esecuzione

367

1523

161


TOTALE

2051

Formazione della Band:
Voce, due chitarre, basso (+synth) e batteria

Note della Band:
A febbraio è uscito il nostro disco d’esordio, un concept album sul tema della paura prodotto da Fabio Magistrali (Afterhours, Marta sui Tubi, Perturbazione)


BAND n. 16 – WEB: http://https://soundcloud.com/sis_fm
Nome Band: SIS

Titolo brano:
ATOM CRASH

Originalità

Estetica

Esecuzione

487

1633

172


TOTALE

2292

Formazione della Band:
Duo, basso – voce

Note della Band:
Settembre 2014: SIS silence is sexy definisce la sua forma come duo. Scrivono i brani Francesco De Biasi e Mirka Valente. Precedentemente De Biasi e Valente hanno fatto parte di un collettivo di improvvisazione che accompagnava live performances artistiche di varia natura (pittura, fotografia, scultura). Il duo definisce il proprio lavoro come “Soulscapes” giocando con l’assonanza di Soundscapes (un filone musicale basato sull’uso di effettistica per creare paesaggi sonori) e la parola Soul che è la matrice principale della musica del progetto Sis, non inteso propriamente come genere musicale ma come musica che nasce nell’anima.


BAND n. 17 – WEB: http://
Nome Band: ALESSANDRO FERRETTI

Titolo brano:
HOMMAGE à DEMETRIO STRATOS

Originalità

Estetica

Esecuzione

440

1599

169


TOTALE

2208

Formazione della Band:
Alessandro Ferretti: bassista, chitarrista, vocalist, compositore. Inizia a suonare all

Note della Band:
Il brano segnalato è una mia composizione, tuttavia suono il basso in un gruppo “acid jazz” e Funky denominato: ACIDAREA


BAND n. 18 – WEB: http://www.simusband.com
Nome Band: SIMUS

Titolo brano:
THE SOULMAKER

Originalità

Estetica

Esecuzione

358

1444

169


TOTALE

1971

Formazione della Band:
Mimmo D’elia voce– Denis Pace basso– Luca pace chitarra– Alessio Corrado chitarra– Edoardo Trotta batteria.

Note della Band:
I SIMUS nascono nel 2008 nella provincia di Como(Italy) e una delle caratteristiche principali della band sin dall’inizio è quella di associare la propria musica ad altri tipi di espressione artistica per coinvolgere maggiormente l’ascoltatore/spettatore. Le canzoni dei Simus difficili da classificare in un solo genere musicale, muovendosi tra rock, prog e metal, attraversano mondi sonori differenti per passare da un’atmosfera ad un’altra, con l’intento di creare un flusso continuo di stati emotivi eterogenei. Nel 2010 in collaborazione con la Myphonic Records la band realizza il primo Ep ”HUMAN PRISON”, registrato e mixato da Carlo “Fajo” Girardi presso lo studio One Black Sock di Torino. In linea con le proprie idee artistiche ,questo primo lavoro, vede la collaborazione col pittore Rosario Chinello ,autore della copertina del cd, e col fotografo Stefano Simeone ,che realizza e cura tutte le immagini fotografiche del gruppo. Il singolo “Drops and Lies” entra a far parte di diverse compilations ,tra cui la californiana “KILL CITY vol.29 “. Nell’estate dello stesso anno la band partecipa al Colonia Sonora Festival condividendo il palco con gli statunitensi Coheed and Cambria. A maggio del 2012 i SIMUS si affidano ai NAFFINTUSI e all’attrice modella Ilaria Pozzi per la realizzazione del primo videoclip col singolo “PLANET CAIAK” . Il buon lavoro svolto e la collaborazione con la Jack Rock Agency dà alla band la possibilità di varcare i confini nazionali a Dicembre del 2012 per un tour di 8 date in Russia insieme ad Audrey e Rhyme; tour che viene seguito e documentato dal fotografo Roberto Casali. Dai primi mesi del 2013 la band si dedica interamente alla registrazione e produzione del nuovo album VOX VULT ,che vede la sua uscita il 3 Febbraio 2015 per la Bakerteam Records.L’uscita è accompagnata dal nuovo videoclip della band “The Soulmaker” che riscuote sin da subito un ottimo successo.L’album è stato mixato da Carlo”Fajo” Girardi presso il One Black Sock di Torino e masterizzato da Goran Finnberg nei Mastering Room AB studio in Göteborg, Svezia.


BAND n. 19 – WEB: http://motociclicatellacci.wix.com/sito
Nome Band: MOTOCICLICA TELLACCI

Titolo brano:
CAPRI FUEGINI CAPRI

Originalità

Estetica

Esecuzione

464

1596

171


TOTALE

2231

Formazione della Band:
SAMUELE VENTURIN FISARMONICA EMANUELE PARRINI VIOLINO STEFANO BARTOLINI SAX TENORE LUIGI LULLO MOSSO BASSO ANDREA DILILLO BATTERIA

Note della Band:
Motociclica Tellacci nasce come trio nel 2004 con la registrazione di “BRUUMMM” il primo dei sei dischi pubblicati ad oggi. Nasce grazie al repertorio di Samuele Venturin, il quale con la collaborazione e l’amicizia di Andrea Dilillo e Matteo Bennici riesce a dar vita a questo gruppo Il trio pubblica nel 2005 un doppio “ SDRENG”. Diviso in due volumi ricchi di ospiti , Saverio Damiani, Davide Woods, Andrea Caprara, Tommaso Papini, Serena Moroni, Giuseppe Nasisi. Disco registrato da Simone Reggioli Nei concerti in questo periodo la Motociclica Tellacci si presenta per lo più in trio (fisarmonica batteria e contrabbasso) ogni tanto accompagnata dal clarinetto di Enrico Chiarini o il sax di Andrea Caprara Nel 2008 esce “PROT” registrato sempre da Simone Reggioli. Disco suonato interamente in trio abbandonando alcune della convenzioni che hanno caratterizzato i i lavori precedenti. In tre lavorano per due anni ad un disco complesso e non di facile ascolto, disco di passaggio e che segnerà successivamente la fine di un periodo durato 8 anni e 70 concerti Negli anni il gruppo prende sempre più la forma di un laboratorio, l’improvvisazione regna nei concerti e nelle sedute di registrazione, la formazione cambia sempre, i musicisti coinvolti sono Mirko Sabatini, Piero Spitilli, Massimo Pinca, Francesco Di Mauro, Jacopo Andreini, Simeone Mariani, Gaspare Bucca, Aschref Chergui Nel gennaio del 2012 il gruppo si ritrova in sala di registrazione con Emanuele Parrini al violino e Stefano Bartolini al sax. In studio dietro al mixer sempre Simone Reggioli e Andrea Caprara. Ne uscirà tre anni più tardi, nel 2015 “CIP CIP TOKYO” una apolittica retrospettiva sul terremoto del Sendai in Giappone. Concept album di un’ora circa senza soluzione di continuità. Contemporaneamente all’uscita di “ CIP CIP TOKYO” esce anche la registrazione di un concerto avvenuto nel 2011 con ospite Emanuele Parrini “ LIVE IN MAGONGO”. Prima pubblicazione Live della Motociclica Tellacci. Attualmente la Motociclica si presenta in quintetto con un line-up nuova e di grande impatto con Luigi Lullo Mosso al contrabbasso, Stefano Bartolini al sax, a inventare musica in cinque con Emanuele Parrini al violino, che dal 2011 non si è più perso un appuntamento del gruppo, e Andrea Dilillo alla batteria e Samuele Venturin alla fisarmonica Sopra Andrea Dilillo, Matteo Bennici, Samuele venturin in studio per la registrazione di “PROT” nel 2007 . A sinistra la locandina ( 2004 / 2011) foto Simone Reggioli Sopra Andrea Dilillo, Matteo Bennici,Emanuele Parrini, Samuele venturin prima di un concerto nel 2013 . A sinistra la locandina per il Cip Cip Tokyo tour ( 2012 / 2014) foto Emma Venturin Sopra Emanuele Parrini, Luigi Lullo Mosso, samuele Venturin, Stefano Bartolini, Andrea Dilillo dopo pranzo nel 2014 . A sinistra la locandina per il cammello sul ghiaccio ( 2014) foto Francesca Procacci


BAND n. 20 – WEB: http://
Nome Band: ANACONDIA

Titolo brano:
IL COLORE DELL’ARIA

Originalità

Estetica

Esecuzione

388

1504

164


TOTALE

2056

Formazione della Band:
Ramilli Gabriele – Voce, Tastiere Marocchi Walter – Chitarra Canonico Andrea – Tastiere, cori Valerio Vincenzo – Basso Sergi Antonio – Batteria Bartola Nicoletta – Sax tenore, flauto, cori

Note della Band:
Gli Anacondia sono una band milanese formatasi nel 1995 che, fin dalla nascita, porta avanti un discorso musicale che trae ispirazione dal progressive rock, con forti influenze dark e hard rock e testi rigorosamente in italiano; brani originali in cui la tecnica, seppur presente, è messa al servizio dell’emotività, e che mirano sempre al coinvolgimento del pubblico. Oltre ad aver suonato in alcuni fra i più importanti club e festival di Milano e dintorni, hanno realizzato due EP (Genesi Instabile e Due Mondi) accolti favorevolmente dalla critica. Nel 2015 gli Anacondia festeggeranno il ventennale della fondazione della band con la pubblicazione del loro primo album autoprodotto, a cui seguiranno esibizioni live per promuovere il lavoro.


BAND n. 1 – WEB: http://esserela.ilbello.com
Nome Band: FEAT. ESSERELà

Titolo brano:
NO ()

Originalità

Estetica

Esecuzione

500

1737

187


TOTALE

2424

Formazione della Band:
Francesco Ciampolini: tastiere Renato Minguzzi: chitarra Lorenzo Muggia: batteria

Note della Band:


BAND n. 2 – WEB:
Nome Band: CRAC AUTOPRODUZIONI SOTTERRANEE

Titolo brano:
RABEL RIBEL

Originalità

Estetica

Esecuzione

448

1558

153


TOTALE

2159

Formazione della Band:

Note della Band:


BAND n. 21 – WEB: http://www.phonoemergencytool.it
Nome Band: PHONO EMERGENCY TOOL

Titolo brano:
FLOATING SO FAST

Originalità

Estetica

Esecuzione

380

1516

165


TOTALE

2061

Formazione della Band:
Andrea Sgarzi: chitarra e voce Sandro Sgarzi: basso e voce Marco Lama: batteria

Note della Band:
Band nata nel 2003 con all’attivo 3 album, di cui 2 autoprodotti e l’ultimo uscito nel 2014 per l’etichetta indipendente fiorentina Red Cat Records, seguito da un tour in tutta Italia e un paio di mini-tour a Londra. Il video del singolo è stato pubblicato nel marzo 2015.


Titolo brano:
UBIQUE

Originalità

Estetica

Esecuzione

426

1558

175


TOTALE

2159

Formazione della Band:
Andrea Burgio – Bass Nicola Benetti – Drums Davide “Bob” Badini – Guitar

Note della Band:
I Miotic nascono a Bologna nel 2010 da un idea di Davide, Nicola (Overcrowded Duo) e Andrea (Nero di Marte), tutti e tre provenienti da differenti esperienze musicali ma comunemente affascinati dalle sonorità math-rock, decidono di cominciare a suonare insieme.Dopo qualche mese di prove registrano l’omonimo EP di debutto autoprodotto nello stesso anno facendosi notare nell’ambiente sperimentale italiano come abile trio strumentale capace di fondere con facilità momenti intricati ed aperture atmosferiche. Dopo numerosi concerti tornano in studio a Gennaio 2013 con Riccardo “Paso” Pasini allo Studio 73 (Ephel Duath, At the Soundawn, The Secret, Extrema, Nero di Marte, This Is A Standoff e moltissimi altri) per registrare il primo full length.In questo lavoro le componenti math e noise si sono intensificate maggiormente.La costante ricerca di un suono ed uno stile personale, insieme al particolare approccio al songwriting, rende la loro proposta musicale caotica e fluida allo stesso tempo.


BAND n. 22 – WEB: http://https://it-it.facebook.com/quarto.vuoto
Nome Band: QUARTO VUOTO

Titolo brano:
RUB’ AL-KHALI

Originalità

Estetica

Esecuzione

415

1590

177


TOTALE

2182

Formazione della Band:
Federico Lorenzon (voce e violino acustico), Luca Volonnino (chitarra elettrica), Mattia Scomparin (tastiere), Edoardo Ceron (basso elettrico), Nicola D’Amico (batteria acustica)

Note della Band:
Attraverso la nostra musica cerchiamo di raccontare le storie del nostro tempo. Descriviamo i desideri, le speranze e le esperienze di persone che anche nel pieno manifestarsi dei propri limiti credono nella vita. Il deserto Rub’ al-Khali, da cui il nostro nome deriva, è l’immagine della grandiosità, della terribile vastità del nostro essere uomini che può inghiottirci in apatie, miraggi oppure renderci più forti, determinati e maggiormente rispettosi dei nostri ed altrui talenti. Questo è Quarto Vuoto.


BAND n. 24 – WEB: http://www.auroralunare.it
Nome Band: AURORA LUNARE

Titolo brano:

Originalità

Estetica

Esecuzione

482

1716

184


TOTALE

2382

Formazione della Band:
Graziano di Sacco: vocal fx Gianluca Milanese: flauto Stefano Onorati: piano, synth Mauro Pini: bassoon synth Luciano Tonetti: basso elettrico Marco Santinelli: batteria

Note della Band:
Il progetto di un lavoro che in qualche modo potesse chiudere i conti con il passato di un gruppo prog nato nel lontano 1978, senza mai dimenticarlo, e ci aprisse un nuovo orizzonte di musicalità ed immagini, ha sempre accompagnato i nostri pensieri (e turbato i nostri sonni) ed ha iniziato a concretizzarsi nel momento in cui, grazie pure a insondabili coincidenze e circostanziati accadimenti, si è riformato nel 2007 il nucleo storico di AL. Da allora, solo laboriosi restauri di brani live e registrazioni amatoriali, finalizzati a non perdere la memoria storica di Aurora Lunare ed un primo passo con la partecipazione a tribute album dedicati a grandi band internazionali e alla rilettura progressive di alcune colonne sonore: iniziative stimolanti ma non sufficienti a giustificare la ritrovata unione. Ecco quindi un logo, un CD con quei brani composti nei tardi seventies, ma completamente rivisti ed eseguiti con nuovi arrangiamenti e sonorità attuali, per una rinnovata verve musicale che ci facesse in qualche modo riaprire un libro per troppo tempo rimasto chiuso ad impolverarsi su qualche vecchia scansia della memoria. Il progressive, lo dice la stessa parola, è un qualcosa che progredisce, che si evolve e non può rimanere ancorato ai vecchi cliché benché dell’idea generatrice di questi continua a nutrirsi e a sopravvivere. Il brano è tratto dal CD “Aurora Lunare” uscito sul finire del 2013.


BAND n. 25 – WEB: http://rickrisi.org/
Nome Band: RICK RISI/MICHAEL ORMISTON/CANDIDA VALENTINO

Titolo brano:
NO SHADOW DETECTED

Originalità

Estetica

Esecuzione

458

1689

178


TOTALE

2325

Formazione della Band:
Rick Risi(voce, fiati vari), Michael Ormiston (voce, Morin Khur), Candida Valentino (voce, strumenti vari)

Note della Band:
trio Italo/inglese, musica d’insieme, diplofonia Mongolia



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